Vorrei condividere una mia riflessione personale sulla partita di sabato dei 2008 perchè magari una visione esterno può dare anche a voi dirigenti uno spunto per aggiustare il tiro.

Avete creato un buon gruppo e con l’arrivo di Roberto Galeazzi (di cui ho una profonda stima) avete dato delle certezze a questi ragazzi.

Vengo sempre alle partite e osservo come stanno in campo e sapete benissimo che non mi riferisco al gioco perché lì NON CI METTO PROPRIO BOCCA, ma parlo del loro comportamento. 

Durante la partita li vedo concentrati e quei piccoli boy-scout sono diventati SCALTRI, attenzione non FURBI ma scaltri, c’è una bella differenza, la scaltrezza è sintomo di crescita e maturità.

E’ esemplare il comportamento dei nostri ragazzi che escono per essere sostituiti, senza che nessuno dica nulla, vanno nella panchina avversaria a salutare il mister e i ragazzi seduti.

Al termine della partita, anche ieri, nessuna esultanza “scomposta” ma abbracci tra compagni e strette di mano agli avversari.

Sabato poi è successa una cosa esemplare. il numero 7 della squadra avversaria a fine partita era disperato e si è sdraiato a terra in lacrime. Uno dei nostri ragazzi si è accorto ed è andato da lui per consolarlo e per aiutarlo a rialzarsi.

Queste cose fanno stare bene a me come genitore perché so che sta frequentando un ambiente ACCOGLIENTE che lo fa crescere come uomo.

Mi soffermo un attimo su un aspetto che sabato mi è saltato agli occhi;  l’arbitro è sceso in campo con un segno rosso sulla guancia per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne.

Questo argomento ormai lo si tratta a scuola e in vari ambienti, i ragazzi devono entrare nelle problematiche attuali e farlo anche nello sport potrebbe dare uno stimolo in più perchè non si tratta di assimilare informazioni ma essere un testimonial del messaggio.

Sappiamo bene quanto sia importante rendere responsabili i ragazzi e questo sarebbe un buon momento. 

Conosco bene le difficoltà della gestione della società e del tempo che ci si dedica.

GRAZIE DELL’ IMPEGNO DI TUTTI.

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