CASTELFERRETTI Calcio e padel. Sono gli sport nei quali va forte Tommaso Mazzarini, punto di forza della Castelfrettese, solitaria in vetta al girone B di Prima Categoria dopo il successo nello scontro al vertice con la Filottranese. A deciderlo ha provveduto proprio il 22enne laterale di Marzocca, in grado di regalare una bella soddisfazione ai frogs e un dispiacere al suo ex mister Giammarco Malavenda, che lo allenò ai tempi della Biagio Nazzaro, finalizzando di testa il corner battuto da Parasecoli.

Tommaso, cosa hai provato nel decidere il big match?

«Una grande gioia, soprattutto per i tre punti. Affrontavamo la più autorevole candidata alla vittoria del campionato, che vantava numeri incredibili, e ci tenevamo a dimostrare di essere all’altezza. Il merito principale del gol va a Nicolò Parasecoli che mi ha dato una gran palla da calcio d’angolo. Tanti amici sono venuti da Marzocca a vedermi e sono corso sotto il loro settore. Uno di questi, Cristian, festeggiava il compleanno e gli ho dedicato l’esultanza».

Finalmente si è rivisto il Fioretti gremito…

«Lo meritano società, staff tecnico e squadra che stanno impegnandosi a fondo per risvegliare l’interesse attorno a un club abituato a frequentare altri palcoscenici. Giocare di fronte a un pubblico tanto numeroso fa bene a noi e al paese in generale: ci ha regalato stimoli ulteriori per gettare il cuore oltre l’ostacolo».

Cosa significa per te la maglia biancorossa?

«Vale tanto perché l’ho indossata negli Allievi e per un tratto nella Juniores debuttando con questi colori in prima squadra. La dirigenza mi ha poi concesso l’opportunità di crescere in Eccellenza, cedendomi in prestito per una stagione all’Atletico Alma e per altre due alla Biagio Nazzaro Chiaravalle. L’anno scorso sono tornato con l’obiettivo di aiutare la Castelfrettese a riprendersi i livelli che merita».

Come mai non sei rimasto in categorie più elevate?

«Avevo l’opportunità di restare in Eccellenza, ma ho scelto di rientrare in un ambiente che considero una famiglia per conciliare tutti gli impegni. Lavoro nel centro sportivo della mia famiglia a Senigallia, gestendo campi da padel e da beach tennis che mi porta via tanto tempo, e per riconoscenza ho deciso di dare una mano alla Castelfrettese che mi ha sempre trattato bene. Sono contento della scelta».

Lo sport è nelle vene della famiglia Mazzarini…

«Fin da piccolo lo sport ha rivestito una parte fondamentale nella mia vita. Mio padre Moreno è stato un calciatore in formazioni dilettantistiche, nel mio stesso ruolo. Mia sorella Claudia gioca in Serie B di volley a Lucrezia e ha vissuto esperienze anche in compagini di fuori regione. Mia madre Sandra è appassionatissima e segue entrambi in ogni occasione».

Cosa ti senti di dire ai compagni?

«Di proseguire così perché questa è la strada giusta. Siamo un gruppo bellissimo, composto da tanti giovani e da alcuni elementi esperti che ci aiutano a migliorare: ci divertiamo e stiamo bene insieme. Lo staff tecnico è eccezionale e ci fa lavorare sodo. La società non ci fa mai mancare nulla e non esiste alcun tipo di pressione».

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