CASTELFERRETTI Come Nicolò Parasecoli nel derby di sabato (ore 14.30, al Fioretti) contro il

Chiaravalle vivrà sensazioni particolari Mattia Angelani, altro chiaravallese doc che indossa i colori

biancorossi. Dopo l’intera trafila nel settore giovanile della Biagio Nazzaro fino ad arrivare in prima squadra

nella stagione 2019/20, conclusa con la promozione in Eccellenza, il 21enne portiere ha maturato esperienze

all’Olimpia Marzocca in Promozione e alla Cameratese in Seconda Categoria prima di sposare la scorsa

estate il progetto della Castelfrettese.

Mattia, che partita ti aspetti contro i tuoi compaesani?

«Una sfida difficile perché affronteremo una squadra molto attrezzata e dagli equilibri consolidati. Il

Chiaravalle è una realtà consolidata della Prima Categoria. Guidata dal bravo mister Onorato, da tanti anni

sta disputando buonissimi campionati, mettendo in mostra uno spirito d’appartenenza notevole e giocatori di

qualità. Li conosco tutti, a partire da Ramoscelli, Bugari, Lupini e Cecchini, mentre il terzino sinistro Moretti

è un amico con cui esco tutti i weekend».

Tu hai giocato per tanti anni nell’altra squadra chiaravallese, la Biagio Nazzaro…

«Ho vestito il rossoblù da 8 anni fino a 19, quando ero nella rosa della prima squadra che conquistò la

promozione in Eccellenza. Conservo ottimi ricordi del mio percorso nella Biagio che resta la squadra del mio

cuore, anche se non riesco a seguirla con costanza la domenica lavorando da cameriere presso il Ristorantino

da Enzo, sul lungomare di Marina di Montemarciano. Ritrovarla penultima in Promozione è un dispiacere

per me che sono abituato a vederla brillare in Eccellenza e le auguro di risollevarsi al più presto».

Dopo l’Olimpia Marzocca nel campionato interrotto alla prima giornata a causa della pandemia, è

arrivata la Cameratese…

«Lì ho disputato la metà delle partite da titolare, vivendo una stagione ricca di alti e bassi, ma conclusa con

un’emozionante salvezza ai playout. Sono stato benissimo sotto il profilo del gruppo avendo conosciuto

compagni di squadra eccezionali, con i quali ho instaurato ottimi rapporti».

Quali allenatori ti hanno lasciato di più?

«Nel settore giovanile della Biagio ho apprezzato Fenucci e Sordoni che hanno contribuito alla mia crescita.

In prima squadra è stato un secondo padre per me Malavenda che ho riabbracciato con piacere due settimane

fa, quando abbiamo giocato contro la Filottranese. Con il suo spirito combattivo mi ha insegnato tanto e mi

ha fatto capire come si affrontano le battaglie sportive».

Quale partita ricordi con maggior piacere?

«Il derby juniores, vinto con la Biagio per 2-0 sulla Jesina. Guidati da mister Sordoni, disputammo una

grande partita e ci togliemmo una bella soddisfazione. Al contrario ho provato due delusioni: nelle giovanili

della Biagio, quando perdemmo per 7-0 contro la Vigor, e la scorsa stagione alla Cameratese, quando

venimmo travolti per 4-0 sul terreno dell’Esanatoglia».

Come ti trovi alla Castelfrettese?

«Non potevo chiedere di meglio. Ho scoperto una società organizzata e sempre pronta ad assecondare le

nostre esigenze. La scorsa estate ho ricevuto diverse richieste, ma alla chiamata del club biancorosso non ho

potuto dire no. Rifarei altre mille volte la scelta».

Come si lavora con mister Gambadori?

«Lo ritengo un ottimo preparatore dei portieri e lo stimo molto. Lavoro sodo con lui che mi segue con

attenzione allenamento dopo allenamento, mi tiene sempre sul pezzo e mi fornisce consigli utilissimi per

diventare un grande portiere. Apprezzo anche mister Bugari che mi sta dando tanto e mi fa sentire la sua

fiducia».

Davanti hai un portiere di notevole esperienza come Sollitto…

«Gabriele è un ottimo numero uno e un esempio da seguire per bravura e professionalità. Sono felice di avere

un compagno come lui, dal quale posso soltanto cogliere i segreti del mestiere e imparare».

Cosa ti senti di aggiungere?

«Esorto la nostra squadra a continuare a dare il massimo in ogni allenamento e a restare sempre unita e

compatta, divertendosi dentro e fuori dal campo. Abbiamo preso la strada giusta e continuando con questo

spirito riusciremo a portare a termine il nostro obiettivo».

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