CASTELFERRETTI Un’altra big sulla strada della Castelfrettese. Superato a pieni voti il derby di Marina, la squadra di Fenucci affronterà sabato (ore 14.30, al Fioretti) un nuovo esame probante contro la Fermignanese, allestita per recitare un ruolo da protagonista assoluta nel girone A di Promozione e decisa a riconquistare la vetta, detenuta fino alla scorsa settimana e ora distante un solo punto. La sfida tra frogs e lanieri, che rievocherà gli avvincenti duelli dei tempi d’oro in Eccellenza, rivivrà a distanza di quattordici anni. Gli ultimi precedenti risalgono al 2008/09 nel massimo campionato regionale, terminati con emozionanti pareggi 2-2 tanto all’andata quanto al ritorno.
Ricco di nomi importanti si presenta l’organico della Fermignanese, rinforzato in estate dagli acquisti del portierone Celato e degli attaccanti Cinotti e Vegliò, reduci dalla cavalcata col Montecchio salito in Eccellenza a suon di record, che si sono aggiunti ai big Patarchi, Fraternali, Labate, Lucciarini e Bozzi.
Lanciata dai successi su Vismara e Marina, la Castelfrettese cercherà di fermare un’autorevole candidata al titolo con le armi della determinazione e dello spirito di sacrificio, consapevole che servirà una prestazione perfetta per strappare un risultato positivo.
Salutato il centrocampista classe 2003 Filippo Arsendi, rientrato in settimana alla Vigor Senigallia per fine prestito in attesa di trovare una nuova destinazione, mister Fenucci potrà contare sull’intero organico, compreso il 2004 Tommaso Ortolani, recuperato dall’infortunio alla caviglia che lo ha costretto a saltare le precedenti tre partite.
Dirigerà l’incontro Simone Falgiani della sezione di Ascoli Piceno: la scorsa stagione arbitrò un match che rimarrà nella storia della Castelfrettese, quello del 29 aprile terminato 1-1 in casa del Monserra, che decretò il trionfo dei biancorossi nel girone B di Prima Categoria e il conseguente ritorno in Promozione dopo nove anni di assenza. Il fischietto ascolano sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Simone Tidei di Fermo e Justin Dervishi di San Benedetto del Tronto.

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