L’orologio del Castello di Castelferretti
Difficile poter stabilire con sicurezza la data di costruzione e quella di installazione dello stesso. Una voce di paese vuole farlo risalire alla fine del 1700 ma ultimamente, consultato il maestro orologiaio Alberto Gorla da Cividale Mantovano (MN), tramite l’invio di foto, sembra più probabile che risalga “semplicemente” alla fine del secolo successivo. Di sicuro, da fonte diretta, sappiamo che agli inizi del 1900 già scandiva il tempo nella vita del paese: la campana grossa suonava le ore mentre quella piccola i quarti d’ora. Nell’arco della giornata il loro suono si sentiva per 96 volte; veramente impressionante! L’orologio, allora solamente meccanico, aveva l’esigenza di essere caricato continuamente con il sollevamento dei contrappesi, una incombenza veramente gravosa per chi ne era responsabile. Ciò nonostante esso è stato per tanti decenni una presenza di riferimento per tanti concittadini e diciamolo pure, anche una piccola scocciatura per chi, abitando vicino, non poteva riposare di notte (infatti scandiva inesorabilmente anche le ore notturne). Nei primi anni settanta in occasione dei lavori di restauro parziale del castello da parte della ditta Eolo Bramucci l’orologio veniva restaurato e dotato di automatismo di ricarica
Tratto dalla pagina FB della Pro Castelferretti
https://www.facebook.com/ProCastelferretti

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